Mangiare pizza la sera ? Cosa succede…

Mangiare pizza la sera ? Cosa succede…

3 Gennaio 2022 0 Di Melody

La pizza è uno degli alimenti simbolo della cultura e della dieta mediterranea. La sua bontà è nota ed apprezzata in tutto il mondo. In effetti, se preparata con ingredienti buoni e sani, è davvero un alimento che non dà controindicazioni, anche se mangiare pizza la sera è un pò pesante.

Spesso la sera, dopo una lunga giornata lavorativa, si ha poca voglia di cucinare, e ordinare la pizza viene quasi naturale! Attenzione però. Forse c’è un però! Vediamo cosa succede a chi mangia pizza tutte le sere.

Mangiare pizza la sera

Mangiare pizza la sera è una tradizione amata da molti, ma è importante riflettere sulle conseguenze di questa abitudine. Alcuni ritengono che la pizza fa male se consumata con troppa frequenza, soprattutto quando diventa una scelta quotidiana.

Mangiare pizza tutti i giorni può sembrare allettante per il suo sapore irresistibile e la sua capacità di soddisfare rapidamente la fame, ma comporta anche alcuni rischi per la salute. Infatti, consumare troppa pizza può portare a un eccesso di calorie, grassi e sodio, elementi che possono contribuire a problemi di peso e altre complicazioni.

Sebbene mangiare ogni sera pizza possa sembrare una soluzione semplice e conveniente, è essenziale considerare una dieta equilibrata per mantenere un buono stato di salute.

Pranzo o cena ?

Leggendo qua e là in Internet scoprirete che alcuni siti vi consigliano di mangiare la pizza a pranzo. Per molti è fattibile senza problemi, per altri invece la pizza si mangia di sera, per rilassarsi finalmente e magari accompagnare con un calice di vino o una bella birra.

Alcuni nutrizionisti però ammoniscono: la sera, l’organismo non ha tempo per smaltire adeguatamente la pizza. Insomma, il problema non sarebbero le calorie, ma tutto ciò che si mette sopra la pizza. Più è ricca e condita, meno è digeribile. Se poi l’impasto non è stato preparato con farine buone e sane e rispettando una lunga lievitazione, ancora peggio!

La pizza stimola il rilascio di dopamina quindi mette di buon umore. Parola di sceinza!

Ad ogni modo, la pizza è un alimento completo, nutriente e capace di provocare una vera a propria scarica di dopamina. Insomma, di buon umore!

Cosa mangiare durante il giorno se la sera si mangia la pizza?

È consigliabile optare per pasti leggeri e nutrienti durante il giorno. Frutta, verdura, proteine magre e cereali integrali sono ottime scelte per bilanciare l’apporto calorico e nutrizionale, garantendo così una dieta complessivamente equilibrata.

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Mangiare pizza la sera ? In fondo è un pasto completo

Ebbene, i nutrizionisti non hanno dubbi. La pizza è un piatto completo e potreste anche mangiarla di frequente, a patto che la scegliate leggera e non troppo carica di condimenti (insomma, evitate salami e formaggi a gogò e prendete piuttosto una bella ortolana). Ma ogni sera? Prima di scoprire cosa succede se mangi la pizza ogni sera, vediamo prima di scoprire cosa succede se chi la mangia soffre di glicemia alta.

Mangiare pizza la sera ed hai la glicemia alta ?

Secondo una ricerca scientifica, chi soffre di glicemia alta potrebbe trarre ottimi benefici dal gustare la pizza qualora questa sia stata preparata con le dovute accortezze. Ovvero con tempi di lievitazione molto lunghi. Chi è affetto di diabete mellito di tipo 1 dovrebbe tener presente i seguenti consigli:

  • assicurarsi che la pizzeria usi tempi di lievitazione molto lunghi
  • evitare condimenti grassi o fritti
  • evitare di mangiare la pizza in accompagnamento con la birra, perchè si tratta di un mix che provoca picchi di glicemia

Cosa succede a chi mangia pizza tutte le sere?

Veniamo ora al dunque del nostro argomento: cosa succede a chi mangia pizza tutte le sere? La risposta è questa: a lungo andare potreste avere qualche problemino. Innanzitutto tenete presente che è un alimento abbastanza calorico, soprattutto in alcune varianti con affettati o formaggi. Una pizza potrebbe avere anche 1200 calorie pertanto attenzione a non sforare il vostro tetto calorico giornaliero. La prima conseguenza è che potreste ingrassare.

La seconda conseguenza è che il vostro corpo ha bisogno di fibre e la pizza non apporta fibre. Anzi, apporta molti cereali raffinati, che possono provocare gonfiore, far venire la pancia e innescare qualche problemino intestinale. Oggigiorno molte pizzerie consentono di scegliere non solo il “topping” ma anche l’impasto.

Scegliete un impasto sano, ai cereali o al grano arso, o con farine provenienti da grani antichi come la famosa Senatore Cappelli. In questo modo alternerete i cereali raffinati con quelli più sani. Degli impasti parleremo tra qualche paragrafo

Per quanto riguarda le patologie, abbondare con la pizza può essere fattore predisponente a qualche patologia cardiaca e persino oncologica. Niente paura però! Stiamo parlando di casi estremi.

Naturalmente non sarebbe la pizza da sola a causarvi le suddette patologie, questo sarebbe impossibile: ma un’alimentazione sbilanciata in un senso solo, unita ad uno stile di vita sedentario e magari ad una piccola dose di predisposizione genetica, sicuramente sono un mix poco incoraggiante.

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Ricordatevi dunque di:

  • bere molta acqua
  • mangiare almeno 5 porzioni tra frutta e verdura al giorno
  • fare almeno un’ora di movimento due volte la settimana, preferibilmente all’aria aperta
  • prediligere pesce azzurro e carni bianche
  • moderare gli alcolici
  • evitare il fumo

Ecco spiegato dunque cosa succede se mangi la pizza tutte le sere. Accontenti il palato, ma forse non ti fa bene, e alla lunga ti troverai un po’ appesantito ed ingrassato. La pizza è un alimento sano e un pasto completo, ma come sempre la virtù sta nel mezzo!

Cosa mangiare a pranzo quando la sera si mangia la pizza ?

Nella giornata ognuno di noi deve acquisire un determinato numero di calorie indipendentemente da proteine, carboidrati o altro. Tenendo presente che la pizza ha un minimo di 1000 kcal ed è per lo più formata da carboidrati, per questo a pranzo consigliamo o un pranzo leggero oppure delle proteine.

Tipologie di pizza: da sottile e croccante a soffice e alta

Quando si parla di pizza e di digeribilità della pizza, è importante sapere che esistono diverse tipologie che possono influire sul modo in cui il nostro corpo la digerisce, soprattutto se consumata di sera. La pizza napoletana, ad esempio, si distingue per un impasto morbido e bordi alti e soffici, grazie a una lunga lievitazione che può durare anche 24 ore. Al contrario, la pizza romana è più sottile e croccante, con una struttura che, per alcuni, risulta più leggera da digerire. Le varianti di pizza possono influenzare diversamente il nostro benessere serale, soprattutto a seconda di come il nostro organismo gestisce le caratteristiche dell’impasto. Scegliere una pizza con una lunga lievitazione e ingredienti di qualità può ridurre la sensazione di pesantezza tipica del consumo serale.

Il ruolo delle farine e della lievitazione nella digestione e nel sonno

La scelta della farina ha un impatto significativo sulla digeribilità della pizza.

  • La farina integrale, ad esempio, è più ricca di fibre e micronutrienti rispetto alla farina raffinata, offrendo una pizza più nutriente ma anche più corposa, che potrebbe appesantire alcuni palati di sera.
  • Le farine tipo “0” e “00”, invece, sono più raffinate e, sebbene più leggere, contengono meno fibre. Un altro fattore chiave è la lievitazione: un impasto con lievitazione lunga e naturale risulta generalmente più digeribile, poiché i processi enzimatici hanno già iniziato a “pre-digerire” l’amido e il glutine.
  • Optare per una pizza con farine meno raffinate e lievitazione lunga può essere una scelta ideale per chi vuole godersi una cena gustosa senza appesantire il sonno.
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Tipi di farine e le loro caratteristiche

Le farine utilizzate per la preparazione della pizza possono variare ampiamente, influenzando sia il gusto che la digeribilità dell’impasto.

  • La farina tipo 00 è la più raffinata, con un basso contenuto di crusca e fibre, ideale per ottenere un impasto leggero e soffice, ma con minori nutrienti rispetto ad altre tipologie.
  • La farina tipo 0 è meno raffinata rispetto alla 00 e contiene una quantità leggermente superiore di proteine e fibre, offrendo una struttura più elastica.
  • La farina integrale, invece, mantiene il germe e la crusca del chicco, risultando ricca di fibre, minerali e vitamine; questa tipologia rende la pizza più nutriente ma anche più densa. Esistono inoltre farine alternative come la farina di farro, dal sapore più rustico e con un contenuto proteico più alto, e la farina di grano duro, usata per ottenere un impasto più croccante.
  • Infine, le farine senza glutine, come quelle di riso o mais, sono dedicate a chi ha esigenze alimentari specifiche e possono rendere la pizza adatta anche a chi soffre di celiachia.

Quale farina scegliere per preparare la pizza in casa e gustarla senza problemi anche di sera

Per chi desidera preparare la pizza fatta in casa, la scelta della farina gioca un ruolo cruciale nel determinare il risultato finale. Se si vuole ottenere una pizza soffice e con un bordo alto, simile alla pizza napoletana, si consiglia di utilizzare una combinazione di farina tipo 0 e farina tipo 00 per garantire elasticità e una buona lievitazione. Chi preferisce una base più croccante, come nella pizza romana, può optare per una maggiore percentuale di farina di grano duro. Se invece si desidera un impasto più nutriente e ricco di fibre, la farina integrale è una scelta eccellente, anche se è consigliabile mescolarla a una farina più raffinata per mantenere un buon equilibrio di consistenza. Per chi ha intolleranze o segue una dieta senza glutine, esistono miscele specifiche di farine senza glutine che garantiscono un risultato soddisfacente e gustoso. Prestare attenzione alla lievitazione è fondamentale: una lievitazione lunga con una farina di qualità assicura una pizza più leggera e digeribile, perfetta per essere gustata anche di sera.