Binge eating: cos’è e chi colpisce

Binge eating: cos’è e chi colpisce

11 Ottobre 2022 1 Di Ilaria

Il binge eating è un disturbo del comportamento alimentare sempre più comune. Si manifesta attraverso l’ingestione di grandi quantità di cibo in modo incontrollato, seguita quasi immediatamente da un grande senso di colpa e di vergogna. Oltre ad avere ripercussioni sulla salute fisica e sul peso corporeo, il binge eating colpisce anche la sfera psichica, minando l’autostima ed il benessere psicologico. Le soluzioni per fortuna esistono. 

Cosa vuol dire binge eating

Binge Eating Disorder, da cui l’acronimo BED, è un disturbo da alimentazione incontrollata. Colpisce il 2% degli adulti in tutto il mondo che di per sé potrebbe non sembrare una percentuale elevata, ma in realtà ammalarsi di binge eating è più facile e comune di quanto possa pensare. E non solo: le sue conseguenze sono sempre piuttosto gravi, anche perchè possono innescare altre patologie, come diabete e colesterolo alto. A livello psicologico, invece, il binge eating può essere in sintomo di qualcosa di molto più grave, come l’ansia o la depressione, che si cerca di sfogare nel rapporto esagerato con il cibo, senza tuttavia trovarne soddisfazione.

Binge eating, sintomi

Vediamo ora quali sono i sintomi del binge eating:

  • abbuffarsi di cibo pur non avendo fame
  • ingerire grandi quantità di cibo in poco tempo
  • mangiare cosi tanto da sentirsi scoppiare
  • senso di colpa e di disgusto verso se stessi
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Chi pratica il binge eating solitamente lo fa di nascosto e in solitudine, a qualunque ora del giorno e della notte.

Cosa prova chi pratica il binge eating

Chi pratica il binge eating non riesce a dare sfogo alla sua ansia o depressione. Al contrario, non fa che peggiorarla. Questo perché mangiare tanto e in modo incontrollato non fa altro che alimentare i sentimenti di disagio e di inadeguatezza. Rendendo ancor più infelici.

Cause scatenanti e fattori predisponenti del disturbo alimentare

Vediamo ora le cause del binge eating.

  • il disturbo sembra avere una base genetica, quindi spesso è ereditario
  • sembra che ad esserne maggiormente affetti siano le persone più sensibili alla dopamina
  • colpisce maggiormente le donne tra tutti i disturbi del comportamento ma tra i disturbi alimentari è il più diffuso tra gli uomini
  • chi è affetto da binge eating è già in sovrappeso ed ha un rapporto negativo con il suo corpo e con l’immagine che vede nello specchio
  • chi ne è affetto tende ad avere già un altro disturbo, come ansia, depressione, disturbo da stress post traumatico e altri
  • chi ne è affetto è stato vittima di eventi stressanti durante l’età evolutiva (stress in famiglia, bullismo)
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Come curare il disturbo

Il binge eating non è un disturbo come la bulimia. Il bulimico poi assume lassativi o vomita per cercare di eliminare il cibo in eccesso. La persona affetta da binge eating invece non cerca di eliminare il cibo che ha ingerito.

La cura più efficace del disturbo è la terapia cognitivo comportamentale, una terapia psicologica che conduce il paziente ad esaminare i pensieri che lo spingono a comportarsi in un determinato modo anzichè in un altro. La terapia cognitivo comportamentale non è l’unica. Vi sono altre tipologie di terapie considerate molto efficaci.

Può essere anche d’aiuto affiancare un nutrizionista al percorso psicologico. Infine, in taluni casi può rendersi necessario usare anche dei farmaci.