Formaggi e latticini, sempre più controlli anti listeria

Formaggi e latticini, sempre più controlli anti listeria

3 Novembre 2022 0 Di Ilaria

Formaggi e latticini, i controlli anti listeria sono sempre di più. Sono effettivamente numerose le notizie che capita di leggere nei quotidiani e sul web ultimamente in merito alla presenza di contaminazioni da listeria in differenti prodotti alimentari purtroppo spesso già distribuiti nei supermercati d’Italia. Anche formaggi e latticini in effetti sono a rischio listeria. Vediamo quali prodotti in particolare sono soggetti a contaminazione da listeria, e cosa sta succedendo in Italia. 

Sono dunque innumerevoli i controlli che i Carabinieri del Nas di diverse città italiane stanno effettuando nell’ambito di quella che è diventata una vera e propria campagna nazionale. La campagna chiamata “contaminazione Listeria”, mirata a verificare che le aziende rispettino pedisseguamente le prassi igienico sanitarie per la verifica dell’eventuale presenza del batterio nei prodotti pronti ad essere messi in commercio.

Caseifici, aziende agricole, supermercati, i controlli sono a tuttotondo

Ebbene, i Carabinieri stanno rivolgendo le loro attenzioni in particolare nei confronti dei caseifici, delle aziende agricole, ma anche di attività commerciali e supermercati. E non è infrequente che si finisca con il sequestro di ingenti quantità di formaggi e latticini, ma anche di salumi ed insaccati. Questo accade quando, per esempio, manca la tracciabilità del prodotto e le indicazioni relative alla provenienza delle materie prime che ne hanno consentito la produzione.

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Non solo sequestri: i Carabinieri operanti sul territorio italiano hanno altresì contestato una serie di sanzioni amministrative, e in alcuni casi anche delle denunce.

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Ma quali formaggi e latticini possono essere soggetti a listeria?

A proposito di formaggi e latticini, avrete sicuramente sentito parlare del ritiro di alcuni lotti di gorgonzola dagli scaffali di una nota catena di supermercati italiani. Ebbene, effettivamente il batterio della listeria trova terreno fertile per prolificare in due tipologie di formaggi:

  1. formaggi erborinati (gorgonzola e Roquefort)
  2. formaggi molli (feta, camembert, brie)
  3. formaggi e latticini prodotti a partire da latte crudo

Regole ed eccezioni alla regola in merito al latte crudo o pastorizzato

Ebbene, si consideri che è vero che il latte crudo è maggiormente a rischio di essere la causa di proliferazione batterica da listeria, ma non è solamente il latte crudo. Anche i formaggi prodotti a partire da latte pastorizzato possono essere contaminati, come si evince osservando i punti 1 e 2 della nostra lista.

Al contrario, anche i formaggi e latticini prodotti a partire da latte crudo, se a pasta dura o semidura, possono considerarsi tutto sommato più sicuri rispetto a quelli molli e freschi.

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I formaggi come il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano invece non sono a rischio listeria, vista la pastorizzazione del latte e la stagionatura.

In generale, ad ogni modo, conviene sempre leggere con attenzione le etichette. Anche se non è previsto dalla legge, spesso è scritto chiaramente se e quale trattamento termico ha ricevuto il latte.