Pollo broiler, cos’è? Fa bene o fa male?
4 Aprile 2023Pollo broiler, cos’è?
Avete mai sentito parlare di pollo Broiler? Forse no. E pur tuttavia sapete che il pollo è un alimento sano ma talvolta anche temuto. Nutrizionisti e dietologi non esitano nel suggerire di prediligere le carni bianche rispetto a quelle rosse. Dunque sì, meglio il pollo del manzo, per fare un esempio Ma capita anche spesso di seguire programmi di giornalismo d’inchiesta che ci avvertono: attenzione, gli allevamenti di polli spesso non seguono alla lettera la legislazione che li riguarda, oppure esagerano con mangimi OGM; o ancora la carne di pollo è piena di ormoni ed antibiotici, e via dicendo. Ma quale pollo comprare allora? E quale non comprare? E’ vero che il pollo ruspante è migliore? E cosa si intende per pollo Broiler? Vediamo di scoprirlo insieme.
Ecco cos’è il pollo chiamato “broiler” (e perchè si chiama così)
Il pollo Broiler è un pollo che gli allevamenti hanno selezionato e messo a punto per produrre maggiormente petti e cosce, cioè ciò che il mercato maggiormente richiede. Pensate che – anche se è la prima volta che sentite nominare il pollo “Broiler” – in Italia praticamente la totalità dei polli che si trovano in commercio proviene dalla tipologia “broiler”.
Il termine Broiler è inglese e significa “piastra, griglia”. E’ un termine che deriva dall’industria dell’allevamento e indica esattamente i pulcini destinati a subire un rapido accrescimento e a diventare carne in tempo breve. In particolare, il broiler si ingrossa maggiormente proprio a livello di cosce e petto, le parti maggiormente richieste dal mercato.
Perché non mangiare pollo broiler?
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Vi starete ora domandando perché molte persone non mangiano pollo broiler. Alcune non lo fanno per motivi etici: il pollo broiler è un pollo geneticamente messo a punto dall’uomo per avere una resa commerciale elevatissima a scapito della sua qualità di vita. Insomma, è un animale che l’uomo fa nascere per vivere poco e male.
Altre persone invece evitano di consumare questo tipo di carne di pollo perché sono animali sedentari. I ricercatori hanno evidenziato come le carni di animali che pascolano liberamente siano più ricche di acidi grassi polinsaturi a catena lunga, Omega 3, antiossidanti, caroteni e altro. Insomma, dal punto di vista della quantità di acidi grassi buoni e di antiossidanti, un pollo broiler non è poi interessante dal punto di vista organolettico.
A parità di carne bianca, meglio dunque orientarsi verso una carne di un animale lasciato libero di pascolare liberamente e nutrito con mangimi privi di OGM.
Infine, gli esperti segnalano: dal punto di vista strettamente nutrizionale non v’è troppa differenza tra un pollo broiler e un pollo ruspante, ma vista la differenza relativa agli antiossidanti, agli acidi grassi, agli omega 3 e ad altri elementi nutritivi, dal punto di vista organolettico e in vista di una buona protezione dell’apparato cardiovascolare conviene scegliere un pollo ruspante.
Accertatevi, tuttavia, che il pollo ruspante che andate ad acquistare sia realmente ruspante e realmente nutrito secondo natura.