Carne sintetica cos’è

Carne sintetica cos’è

21 Marzo 2024 0 Di Ilaria

Carne sintetica: rivoluzione nell’industria alimentare

Negli ultimi anni, l’industria alimentare ha assistito a una rivoluzione senza precedenti, con il rapido sviluppo di tecnologie innovative che promettono di trasformare radicalmente il modo in cui produciamo e consumiamo alimenti. Una di queste innovazioni più dibattute è la carne sintetica, un prodotto che potrebbe rivoluzionare il settore della carne.

Cos’è la carne artificiale?

La carne sintetica, conosciuta anche come carne coltivata in laboratorio o carne in vitro, è prodotta attraverso una tecnica che coinvolge la coltivazione di cellule animali in un ambiente controllato, piuttosto che attraverso la tradizionale allevamento di animali per il consumo.

Queste cellule vengono prelevate da un animale vivo e coltivate in un terreno di coltura in vitro, dove proliferano e si sviluppano in tessuto muscolare.

Il risultato è un prodotto che somiglia molto alla carne tradizionale in termini di aspetto, consistenza e sapore, ma che è stato prodotto senza dover sacrificare animali. Questa tecnologia offre una soluzione sostenibile per affrontare molte delle sfide associate all’allevamento intensivo di animali per la produzione di carne, tra cui:

  • la deforestazione
  • l’inquinamento dell’acqua
  • ‘emissione di gas serra

Vantaggi della carne coltivata

Ci sono diversi vantaggi associati alla produzione e al consumo di carne sintetica. Vediamo ora carne sintetica pro e carne sintetica contro. Partiamo dai pro, mentre nel paragrafo a seguire vedremo gli svantaggi.

1 – Sostenibilità ambientale

La produzione di carne sintetica richiede significativamente meno risorse rispetto alla produzione di carne tradizionale. Richiede meno terra, meno acqua e produce molto meno emissioni di gas serra, contribuendo così a mitigare i cambiamenti climatici e a ridurre l’impatto ambientale complessivo dell’industria alimentare.

2 – Benessere animale

Eliminando la necessità di allevare e abbattere animali per il consumo di carne, la produzione di carne artificiale riduce notevolmente il numero di animali che soffrono negli allevamenti intensivi. Ciò può portare a miglioramenti significativi nel benessere degli animali e ridurre la sofferenza associata all’industria della carne.

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3 – Salute pubblica

La carne sintetica può essere prodotta in un ambiente controllato, riducendo il rischio di contaminazione da batteri patogeni come E. coli e salmonella, che sono spesso associati alla carne tradizionale. Inoltre, poiché la carne sintetica viene prodotta in vitro, è possibile ridurre o eliminare l’uso di antibiotici e ormoni utilizzati nell’allevamento convenzionale degli animali.

4 – Sicurezza alimentare

La produzione di carne sintetica offre una maggiore sicurezza alimentare, in quanto è meno soggetta a fattori esterni come malattie animali, carestie e condizioni meteorologiche avverse che possono influenzare la produzione agricola tradizionale.

Carne sintetica svantaggi

Dopo aver preso in esame i vantaggi dati dall’acquisto e consumo di carne sintetica, vediamo ora gli svantaggi. La carne sintetica, pur rappresentando un’opzione innovativa e potenzialmente sostenibile rispetto alla carne tradizionale, presenta diversi svantaggi. Uno dei principali riguarda i costi elevati di produzione, che la rendono ancora poco accessibile al grande pubblico. Inoltre, il processo di coltivazione richiede tecnologie avanzate e un notevole consumo di energia, sollevando interrogativi sull’effettiva sostenibilità ambientale rispetto alle aspettative iniziali. Dal punto di vista culturale e sociale, molte persone percepiscono la carne sintetica con diffidenza o la ritengono “innaturale”, ostacolando una sua rapida diffusione. Infine, esistono incertezze sulla regolamentazione e sugli eventuali effetti a lungo termine sulla salute umana, questioni che richiedono ulteriori studi e valutazioni.

Ad ogni modo, le maggiori “controindicazioni” oggi sono:

1 – Costo elevato

Attualmente, la produzione di carne sintetica è ancora molto costosa rispetto alla carne tradizionale, principalmente a causa dei costi elevati associati alla coltura delle cellule in vitro e alla scala ridotta della produzione. Tuttavia, ci si aspetta che i costi diminuiscano man mano che la tecnologia migliora e diventa più efficiente.

2 – Accettazione del consumatore

Molti consumatori potrebbero essere scettici riguardo alla carne sintetica, preoccupati per la sicurezza, la qualità e il gusto del prodotto. Educare il pubblico sulle potenziali vantaggi e sulla sicurezza della carne sintetica sarà fondamentale per garantire la sua accettazione e adozione su larga scala.

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3 – Regolamentazione e normative

È necessaria un’adeguata regolamentazione per garantire la sicurezza e la qualità della carne sintetica e per proteggere i consumatori da potenziali rischi per la salute. Le autorità regolatorie devono sviluppare standard e normative chiari per la produzione, l’etichettatura e la commercializzazione della carne sintetica.

Carne sintetica in Italia, dove acquistarla?

In Italia, la carne sintetica, anche nota come carne coltivata o carne “cell-based”, è un argomento che suscita grande interesse, ma non è ancora disponibile al consumo pubblico. La normativa italiana e dell’Unione Europea richiede severi controlli e autorizzazioni per la vendita di alimenti innovativi come la carne sintetica. Attualmente, i consumatori non possono acquistarla nei supermercati o nei ristoranti, ma diverse startup e aziende europee stanno sviluppando prodotti che, una volta approvati dalle autorità regolatorie, potrebbero essere resi disponibili anche sul mercato italiano. Le prospettive future prevedono la possibilità di acquisto tramite canali specializzati o negozi di alimenti sostenibili, qualora il quadro normativo si evolvesse per accoglierla.

La norma italiana, come descritto, adotta il principio di precauzione per evitare l’uso e la diffusione della carne sintetica (o coltivata), stabilendo il divieto di preparazione, vendita, importazione e promozione di tali prodotti. Questo divieto si applica sia alla carne coltivata destinata al consumo che a quella destinata ad altri scopi, come l’esportazione.

Al momento, la carne sintetica non è autorizzata nell’Unione Europea, e pertanto non è disponibile né in Italia né in altri paesi europei. Ogni nuovo alimento, inclusa la carne sintetica, deve essere approvato dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), e fino a quando tale approvazione non avviene, il divieto italiano non contrasta con le normative europee. Inoltre, la norma esprime una posizione chiara a favore della carne prodotta tramite metodi tradizionali, sottolineando l’importanza della tutela del patrimonio zootecnico nazionale, che riveste un valore culturale e economico significativo.

Carne artificiale dalla Cina, cosa c’è da sapere?

L’azienda biotecnologica CellX ha inaugurato a Shanghai il primo stabilimento pilota per la produzione di carne coltivata su larga scala, con l’obiettivo di portarla presto sul mercato internazionale, inclusa l’Europa. Mentre l’Italia rimane spesso scettica o contraria allo sviluppo della carne sintetica, la Cina si posiziona in prima linea nel settore. Lo stabilimento, chiamato FX, ha una capacità produttiva di circa mille tonnellate annue e rappresenta un banco di prova per CellX, che punta a lanciare entro il 2025 una fabbrica ancora più grande. Grazie a tecnologie innovative come il terreno di coltura senza sieri a basso costo, l’azienda è riuscita a ridurre i costi di produzione sotto i 200 dollari al chilo, ha affermato l’amministratore delegato Yang Ziliang.

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Il futuro della carne sintetica

Nonostante le sfide, c’è un crescente ottimismo riguardo al potenziale della carne sintetica per trasformare l’industria alimentare e affrontare molte delle sue sfide più urgenti, tra cui la sostenibilità ambientale, il benessere animale e la sicurezza alimentare. Con ulteriori investimenti nella ricerca e nello sviluppo, è probabile che la carne sintetica diventi sempre più competitiva in termini di costo e qualità rispetto alla carne tradizionale, aprendo la strada a un futuro in cui la produzione alimentare è più sostenibile, etica e sicura per tutti.

Le alternative: le soluzioni di “carne vegetale” attualmente legali e acquistabili in Italia

Negli ultimi anni, sono emersi sul mercato vari prodotti a base vegetale, ma dare loro nomi che attirino i consumatori non è semplice. Questi alimenti contengono una quantità di proteine vegetali che varia a seconda della qualità, e spesso vengono venduti con nomi che richiamano quelli dei prodotti di origine animale. Esempi comuni sono le bistecche di tofu, il salmone vegetale o le uova vegetali. Diversi studi a livello europeo suggeriscono che i consumatori che acquistano queste “alternative vegetali” affermano di non essere ingannati dalle denominazioni utilizzate. In effetti, il consumatore medio capisce che una bistecca vegetale non è fatta con carne animale. Questi prodotti, purtroppo, condividono con quelli di origine animale solo l’aspetto, la consistenza e, talvolta, il sapore, ma i loro contenuti proteici e i profili nutrizionali sono spesso molto diversi. Di conseguenza, l’associazione tra cibi vegetali e prodotti di origine animale potrebbe confondere i consumatori e danneggiare i produttori di carne tradizionale.