La cedrata Tassoni guarda all’estero

La cedrata Tassoni guarda all’estero

7 Settembre 2020 0 Di Ilaria

Ecco la storia di un made in Italy di successo e di straordinario valore che non solo non ha mai perso di vista le sue origini mantenendosi fedele alle tradizioni che l’hanno visto nascere, ma che oggi guarda orgogliosamente al futuro, puntando verso orizzonti sempre più lontani. Ci riferiamo a Tassoni, storico brand italiano con sede a Salò, leader incontrastato per ciò che concerne la produzione della cedrata. 

Nata nel lontano 1793, la Tassoni è davvero uno dei pilastri in fatto di soft drinks, così come, e più in generale, di enogastronomia italiana. La cedrata, simbolo dell’azienda in Italia e nel mondo, nascerà dopo, negli anni Cinquanta del Novecento. Un’azienda che – complice una gestione imprenditoriale sempre attenta ed oculata, generazione dopo generazione – non ha fatto altro che crescere, sino ad arrivare, nel 2019, a produrre quasi 23 milioni di bottiglie. Il giro d’affari è di 10,5 milioni di euro, a fronte dei 9.96 dell’anno precedente.

Elio Accardo, amministratore delegato di Tassoni, ha recentemente parlato di “infinite potenzialità inespresse, specie sui mercati esteri”. Obiettivi ambiziosi, dunque, se si considera che nel triennio precedente a questa affermazione, Tassoni ha fortemente investito nel comparto produttivo, al fine di far fronte efficacemente e tempestivamente alle richieste provenienti da ogni dove. E non solo: se l’ambizione è quella di volare verso nuovi mercati (India, Russia, USA, Emirati paesi nei quali si stringeranno nuove partnership sul fronte della distribuzione), anche in Italia l’obiettivo non è da meno, e l’azienda punta al raddoppio delle quote. Il made in Italy che ci piace.

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