Come leggere l’etichetta delle uova

Come leggere l’etichetta delle uova

16 Dicembre 2024 0 Di Ilaria

Come leggere l’etichetta delle uova: una guida pratica per i consumatori

Le uova sono un alimento essenziale nelle nostre cucine, ma sapere come scegliere quelle più adatte alle nostre esigenze può risultare complicato se non si conoscono i dettagli delle etichette. L’etichettatura delle uova, infatti, non è solo un obbligo legale, ma una risorsa fondamentale per garantire la sicurezza alimentare, la trasparenza nella filiera produttiva e una scelta consapevole da parte del consumatore. In questo articolo esploreremo come interpretare correttamente le informazioni presenti sull’etichetta delle uova, analizzando le normative europee e le informazioni che non dovrebbero mancare mai.

Le normative europee sull’etichettatura delle uova

In Europa, l’etichettatura delle uova è regolata dal Regolamento UE 2465/2023, che stabilisce i criteri di commercializzazione e classificazione, e impone che ogni uovo venga contrassegnato con informazioni specifiche per garantirne la tracciabilità e la sicurezza. La normativa distingue tra diversi metodi di produzione, classificazioni di qualità, categorie di peso e altre informazioni essenziali per il consumatore. Ma come leggere correttamente questi dettagli?

Il codice stampato sul guscio dell’uovo

Ogni uovo deve riportare un codice stampato direttamente sul guscio, che fornisce informazioni fondamentali riguardo al suo metodo di produzione. Questo codice è composto da più elementi:

  • Numero che indica il metodo di allevamento:
    • 0: Uova biologiche, prodotte secondo standard che garantiscono il benessere animale e l’uso di alimenti biologici.
    • 1: Allevamento all’aperto, in cui le galline possono accedere a spazi esterni.
    • 2: Allevamento a terra, in cui le galline sono allevate in ambienti chiusi ma con più spazio rispetto agli allevamenti in gabbia.
    • 3: Allevamento in gabbia, dove le galline sono tenute in spazi ristretti.
  • Codice del Paese di produzione: Un codice di due lettere che indica il paese in cui l’uovo è stato prodotto (ad esempio, “IT” per Italia, “FR” per Francia).
  • Codice dell’allevamento: Un numero che identifica l’allevamento specifico, utile per la tracciabilità del prodotto in caso di problematiche o richiami.
LEGGI ANCHE  Formaggi e diabete: quali mangiare?

Prodotti correlati Shop Laterradipuglia

Il Decreto Ministeriale 7 novembre 2024 ha introdotto nuove regole sulla stampigliatura, stabilendo che deve avvenire direttamente nel luogo di produzione. Tuttavia, sono previste alcune esenzioni temporanee fino al 30 novembre 2025 per determinati tipi di allevamenti.

Le informazioni sull’imballaggio

Oltre al codice sul guscio, l’imballaggio delle uova contiene altre informazioni obbligatorie che permettono di fare una scelta informata:

Categoria di qualità: Le uova sono suddivise in due categorie principali:

  • Categoria A: Uova fresche destinate al consumo umano diretto.
  • Categoria B: Uova che, sebbene sicure, non sono adatte al consumo diretto, ma vengono destinate ad altre trasformazioni alimentari.

Categoria di peso: Le uova sono classificate anche in base al loro peso, suddiviso in quattro classi:

  • S (Piccole): Uova che pesano meno di 53 g.
  • M (Medie): Uova che pesano tra i 53 e i 63 g.
  • L (Grandi): Uova che pesano tra i 63 e i 73 g.
  • XL (Molto grandi): Uova che pesano oltre 73 g.

 

Data di scadenza: L’etichetta deve indicare la data di scadenza, che non può essere superiore a 28 giorni dalla deposizione dell’uovo.

LEGGI ANCHE  Masticare rosmarino fa bene: ecco perché

Modalità di conservazione: Le uova vanno conservate in un luogo fresco e asciutto, e alcune confezioni potrebbero specificare altre modalità di conservazione.

Nome e indirizzo del produttore o confezionatore: Queste informazioni sono obbligatorie per garantire la tracciabilità del prodotto.

La tracciabilità: un valore fondamentale

La tracciabilità è un principio fondamentale per la sicurezza alimentare. Grazie al sistema di etichettatura, è possibile risalire rapidamente al produttore e, in caso di irregolarità o richiami di prodotto, intervenire tempestivamente. Questa trasparenza aiuta a creare una maggiore fiducia nei consumatori, che possono così fare scelte più consapevoli.

Inoltre, una corretta etichettatura ha un impatto positivo anche sulla sostenibilità del settore, poiché permette di conoscere meglio le pratiche di produzione e di promuovere quelle più etiche e responsabili.

Le sfide e le opportunità per i produttori

Nonostante le normative chiare, l’etichettatura delle uova può rappresentare una sfida per i produttori, soprattutto quando si tratta di aggiornamenti normativi, logistica e gestione dei tempi di produzione. Tuttavia, investire in un’etichettatura accurata e conforme rappresenta anche un’opportunità per differenziarsi sul mercato, soprattutto per le aziende che puntano su qualità, sostenibilità e benessere animale.

Leggere l’etichetta consente di prendere decisioni informate

Leggere correttamente l’etichetta delle uova non significa solo rispettare le normative, ma anche prendere decisioni più consapevoli e informate. Comprendere il significato dei vari codici e delle informazioni presenti sull’etichetta aiuta i consumatori a scegliere prodotti che rispecchiano le loro esigenze in termini di qualità, sicurezza e sostenibilità. Per i professionisti del settore, invece, una corretta etichettatura non solo garantisce il rispetto delle normative, ma costituisce anche un’opportunità per valorizzare il proprio prodotto e fidelizzare il cliente.

avatar dell'autore
Ilaria
LEGGI ANCHE  Colesterolo alto cibi da evitare: una guida informativa