Barolo Brunate le coste Rinaldi, un vino gustoso del Piemonte
Quando si parla di vini piemontesi non si può fare a meno di menzionare l’ottimo Barolo, una proposta che ci conduce immediatamente tra i vitigni piemontesi, tra la nebbiolina dei colli delle Langhe.
Le caratteristiche del Barolo Brunate le coste Rinaldi
Il Barolo è uno di quei vini rossi che si deve assolutamente provare almeno una volta: la prima volta che apparve fu a metà del XX secolo, in provincia di Cuneo. Questo vino è considerato un derivato delle uve nebbiolo che consentono di ottenere un buon vino armonioso e ricco al sapore. L’azienda di Giuseppe Rinaldi – venuto a mancare nel 2018 – lavorava le vigne del Marchese Falletti di Barolo nel lontano 1890. Successivamente, acquisì un piccolo vitigno e, con l’aiuto dei figli, avviò l’attività di produzione; da padre in figli, l’attività di vinificazione si è trasmessa sino ad oggi, così da poter continuare a proporre un vino gourmet come questo. Attualmente, l’azienda produce per il 60% vino Barolo, mentre che per il restante altre etichette tipiche del Piemonte come il Dolcetto d’Alba, Barbera d’Alba, Nebbiolo e Freisa. Ad ogni modo, Barolo Brunate le coste Rinaldi si presenta come un vino tannico, abbastanza secco ed acido. In bocca, invece, si possono percepire diverse note di terra, legnose e di frutti rossi. Il tenore alcolico del vino rosso Barolo Brunate le coste Rinaldi è di 14% vol.
Gli abbinamenti migliori con il Barolo Brunate le coste Rinaldi
Come abbiamo già detto per altri vini, anche il Barolo Brunate le coste Rinaldi può essere degustato alla perfezione con alcune ricette. Il vino rosso, generalmente, è suggerito con le carni rosse e in tal caso potrete servire in tavola un’ottima bistecca di manzo piemontese Fassona. Questa bevanda alcolica, però, si può gustare appieno anche con la carne di agnello, meglio ancora con un bel rack d’agnello stufato in tegame o cotto al forno e servito con verdure. Naturalmente, come ogni ottimo vino rosso che si rispetti, anche il Barolo Brunate le coste Rinaldi è ottimo con la selvaggina e dunque con carni come quella del cinghiale, capriolo, cervo e lepre. Naturalmente, tenete ben in mente che questo vino dovrà essere servito in tavola ad una temperatura di servizio compresa tra i 18°C e 20°C. Solo in questa maniera si potrà esprimere il gusto del vino e il tocco tannico al massimo.