Arriva l’obbligo di etichetta di provenienza sui salumi

Arriva l’obbligo di etichetta di provenienza sui salumi

2 Ottobre 2020 1 Di Melody

Finalmente disponibile l’indicazione di provenienza per i salumi

In Italia, finalmente, è stato deciso che su tutti i salumi verrà riportata l’etichetta con l’indicazione della provenienza della carne suina trasformata.

Le carni suine trasformate saranno dichiarate in etichetta

Ci sono grandi novità nel mondo gastroalimentare italiano: infatti, è comparsa direttamente sulla Gazzetta Ufficiale n.230 del Decreto interministeriale sulle Disposizioni la notizia che la carne suina lavorata dei salumi avrà un’etichetta con diverse informazioni. In pratica, per evitare di cadere negli inganni e per preservare il lavoro fatto dagli allevatori, si potrà leggere la provenienza della carne con la quale viene prodotto un salume. Quindi, l’obbligo della provenienza delle carni suine trasformate consentirà di preservare pure il Made in Italy da prodotti che, in realtà, non hanno niente a che vedere con il nostro paese. Come saprete bene, è molto comune ritrovarsi con delle confezioni di prodotti apparentemente italiani che, invece, sono fatti con carni di maiale trasformate chissà dove.

Le informazioni sull’etichetta sui salumi

Si tratta senz’altro di un grande passo avanti per tutti i produttori di salumi, poiché questa mossa consente loro di mettere in evidenza la qualità delle proprie carni suine. In particolare, sulle etichette i produttori dovranno dare delle informazioni precise:

  • Paese di nascita dell’animale
  • Paese di allevamento
  • Paese di macellazione
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Nel caso in cui l’animale fosse nato, allevato e macellato nel medesimo paese, allora sull’etichetta potrà esser riportata la dicitura “origine (nome del paese)”. Di conseguenza, si potrà dire che un salume è al 100% italiano solo quando tutte le fasi sono avvenute in Italia. Va altresì detto che nel caso di carne proveniente da maiali nati, macellati e macellati in uno o più paesi dell’UE o extra UE, sarà necessario riportare una delle diciture: “Origine UE”, “Origine “Extra UE” e “Origine UE e Extra UE”. Con questa etichettatura si cerca di mantenere il più trasparente possibile la vita dell’animale e la lavorazione prima di esser trasformato in salume. Inoltre, Coldiretti ha reso noto che questa operazione servirà anche per aiutare gli allevamenti italiani messi in difficoltà con il Covid e la concorrenza sleale. Ad ogni modo, gli italiani potranno portare in tavola i salumi sapendo qualcosa in più della carne che mangeranno.