Chitina negli insetti commestibili, cos’è?

Chitina negli insetti commestibili, cos’è?

7 Febbraio 2023 0 Di Ilaria

Gli insetti commestibili sembra siano un po’ il trend del momento per chi cerca uno stile alimentare economicamente sostenibile, in grado di preservare il benessere del pianeta e di fornire un buon apporto proteico a chi li consuma. L’eco mediatica che l’argomento degli insetti commestibili sta generando è decisamente notevole e naturalmente come sempre accade c’è chi sostiene l’idea di virare verso questo genere di alimentazione e chi invece non è dello stesso avviso. Tra le varie polemiche, i vari dubbi e le varie perplessità che questo tema suscita e solleva, c’è già chi ne ha fatto un business. Ma cos’è questa novità della chitina? Cos’è esattamente la chitina e perchè si trova negli insetti commestibili? E’ proprio necessario cominciare a nutrirsi di insetti? Facciamo insieme il punto della situazione.

Perchè mangiare insetti commestibili?

Ecco le ragioni per cui mangiare insetti commestibili, sostenute naturalmente da chi li mangia:

  • la popolazione mondiale è in aumento e non siamo in grado di sostenerci tutti con la produzione alimentare ai livelli attuali
  • il clima si sta tropicalizzando ragion per cui sarà difficile sostenere in toto l’agricoltura: andremo incontro a carestie
  • gli allevamenti di animali producono dosi ingenti di gas serra che non sono di certo un toccasana per il pianeta
LEGGI ANCHE  Cosa succede se mangi molta frutta?

Se nel mondo occidentale gli insetti commestibili sembrano una novità, non possiamo dire lo stesso di altri paesi del mondo. In Thailandia, Cambogia, Filippine, ma anche in Cina e in Messico gli insetti fanno parte della dieta quotidiana di moltissime persone. E non solo per necessità, ma perché piacciono! 

Sapevi che mangi già insetti e non lo sai?

Ogni tanto ci capita di parlare di additivi alimentari. Ebbene, la cocciniglia, che è un colorante rosso usato dall’industria alimentare, è un insetto. La trovate in etichetta con la sigla E120. E non solo: l’E904, che è un lucidante spesso presente nelle caramelle, deriva da un animaletto chiamato Tacghardia Lacca.

E la chitina invece?

Veniamo ora alla chitina, intorno alla quale si sta discutendo non poco nelle ultime settimane. La chitina è un polimero presente naturalmente in natura. Pensate è il secondo polimero per livello di diffusione al mondo. Dove si trova?

  • nei carboidrati
  • nei funghi
  • nei crostacei
  • negli insetti

Nei crostacei e negli insetti la chitina costituisce l’esoscheletro ovvero lo scheletro esterno dell’animale. Il polimero in questione non è tossico ed è biodegradabile, dunque non morirete di certo se lo ingerite. Tuttavia, la chitina ha la capacità di stimolare nel nostro corpo una risposta immunitaria, capace di innescare crisi allergiche o asmatiche ed anche talune patologie. Si tratta di fatto di una tempesta infiammatoria non indifferente, specie se ingerite importanti quantità di chitine (immaginiamo un bel piatto di pasta prodotta a partire da farina di insetti). Alcuni ricercatori hanno messo in connessione la chitina con il lupus eritematoso sistemico e il cancro.

LEGGI ANCHE  Cosa significa Jamon Iberico?

E se la chitina facesse bene?

Altri invece dicono che fa bene. In che modo? Sembra che l’ingestione di farina di insetti o insetti su base quotidiana, e di conseguenza di chitina, porti un miglioramento del microbioma intestinale. Sapete bene che l’intestino è detto “secondo cervello”, e che è sede della cabina di regia del nostro sistema immunitario. Una visione insomma diametralmente opposta alla precedente!

Insetti commestibili: è tutto un problema di chitinase

Dovete sapere, ad ogni modo, che esiste un enzima detto chitinase che riesce a distruggere, sintetizzare e digerire la chitina, ma che l’uomo non dispone di questo enzima. Dispone tuttavia di altri enzimi con un’azione molto simile. Dunque dove sta la verità? Forse, come dicevano i latini, come al solito nel mezzo.