Grasso addominale e ossa: esiste un legame?
28 Giugno 2022Oggi parliamo di grasso addominale e ossa: esiste un legame? Accumulare grasso addominale può mettere a repentaglio la integrità delle ossa dello scheletro? Ebbene, la risposta è proprio affermativa. Più grasso addominale accumuliamo, più la salute delle nostre ossa è messa a repentaglio. Ma in che modo e perchè? Scopriamolo assieme.
Grasso addominale e ossa
Come anticipato in apertura il legame tra accumulo di grasso addominale e ossa e salute dello scheletro è piuttosto stretto. La circonferenza dell’addome compromette la stabilità dello scheletro e in più è fattore predisponente l’osteoporosi. Pensate, più siete grassi, e più ci rimettete anche in altezza, perchè lo scheletro soccombe sotto il vostro peso. Se mangiate troppo ed introducete troppi acidi grassi saturi a lunga catena, tenderete ad ingrassare. Attenzione quindi ai salumi ed agli insaccati, ma anche ai formaggi, ai dolci, alla panna. I grassi saturi si accumulano nel nostro organismo sotto forma di “scorte”. Oppure, se introducete troppi carboidrati, questi si accumulano nel fegato e si trasformano in grasso. Il processo si chiama lipogenesi.
Stavamo parlando di grasso addominale e ossa. Cosa c’entrano le ossa in tutto questo? Gli acidi grassi saturi vanno a collocarsi anche nel midollo osseo e influenzano la salute delle cellule staminali, che come sapete sono le cellule madri delle altre cellule. Le cellule staminali si trasformano dunque in adipociti (cioè le cellule che compongono il grasso) e smettono di generare altre cellule ossee (gli osteoblasti). Dunque quando il nostro scheletro dovrebbe rinnovarsi con nuove cellule ossee, in realtà non lo fa, perchè noi, mangiando troppo, abbiamo trasformato le nostre cellule staminali in cellule grasse, detto proprio in parole semplici! Le ossa cominciano quindi ad invecchiare e deteriorarsi: abbiamo quindi l’osteoporosi.
Quali valori tenere controllati dunque?
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Tenete dunque sotto controllo la vostra dieta, mangiando di meno e soprattutto riducendo gli acidi grassi saturi di origine animale. Controllate poi la glicemia, che non salga troppo. Ancora, introducete della vitamina K di origine vegetale e controllate anche la vitamina D. Largo all’attività motoria, che vi aiuta a produrre l’irisina, un ormone che agisce positivamente sulle cellule staminali.
Riassumendo, quali sono i cibi contenenti acidi grassi saturi da limitare
per controllare il peso ma anche l’infelice legame tra grasso addominale e ossa
- strutto, burro, lardo, margarina
- carni grasse, specie di maiale
- olio di cocco o olio di palma
- fritture
- formaggi e latticini grassi
- prodotti confezionati (merendine, focacce…)