Si chiama NutriInform Battery ed è l’alternativa alla Nutri Score
24 Maggio 2021L’etichetta NutriInform Battery sembra essere l’alternativa italiana alla discussa e controversa etichetta Nutri Score della quale abbiamo già avuto occasione di parlare sulle pagine di questo magazine nei giorni passati. Scopriamo assieme di che si tratta, in cosa si distingue dalla Nutri Score e perché è utile (se lo è).
Che cos’è l’etichetta NutriInform Battery
Che cos’è l’etichetta Nutri Inform Battery dunque? Si tratta di un’etichetta alternativa a quella cosiddetta a semaforo, ovvero la Nutri Score, di ideazione tutta italiana. Pubblicata in Gazzetta Ufficiale nel 2020 è, ad oggi, totalmente facoltativa. A farsene promotori furono tre ministri italiani: il Ministro delle Politiche Agricole, il Ministro della Salute e il Ministro dello Sviluppo Economico. Nessun nutrizionista nè esperto di alimentazione, dunque, alle spalle di quest’idea. Sembrerebbe, al contrario, una manovra che prende le mosse più dalla politica e dall’economia, forse sulla scia delle esigenze di alcune grosse lobby e fette di mercato italiane.
Visivamente, si tratta di una rappresentazione grafica a forma, più o meno, di batteria (di qui il nome Nutri Inform Battery), recante al suo interno alcune informazioni di indole prettamente nutrizionale. Le informazioni contenute nell’etichetta sono:
- energia
- grassi
- grassi saturi
- zuccheri
- sale
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Per ciascuna voce, l’etichetta indica la quantità in grammi presente nel prodotto sulla base della singola porzione e la percentuale di ciascuna voce relativamente alle necessità nutrizionali giornaliere raccomandate per un adulto medio. Mentre l’energia è espressa sia in Calorie che in Joule, le altre voci sono espresse in grammi. Anche visivamente è possibile individuare subito quanta parte delle proprie necessità giornaliere soddisfa l’alimento, in quanto per ciascun elemento nutritivo la batteria risulterà “colorata” proporzionalmente.
Una valida alternativa alla Nutri Score? Forse sì, forse no…
Come già detto, la Nutri Score non è un’idea a favore di alcune tra le più grandi eccellenze del Made in Italy in quanto prodotti di pregio come l’olio di oliva, taluni formaggi o insaccati, finirebbero per avere il semaforo rosso nella nutri score per l’elevato apporto di grassi. In realtà anche l’etichetta italiana NutriInform Battery rischia di portare il consumatore leggermente fuori strada. Una batteria visivamente “carica”, quindi nutrizionalmente ottimale secondo l’etichetta, il realtà potrebbe essere anche applicata ai cosiddetti “cibi spazzatura”, che è vero che colmano l’esigenza giornaliera di un adulto medio, ma con dubbi benefici sul fronte della salute.
Inoltre, a differenza dell’etichetta a semaforo, che è visivamente facile da decifrare a colpo d’occhio, la NutriInform Battery richiede da parte del consumatore un minimo di attenzione e di tempo in più. Non basta dunque il colpo d’occhio per decifrarla velocemente, magari in piedi davanti a uno scaffale di un supermercato affollato.
Dunque, se il sistema Nutri Score sembra avere i suoi limiti, il Nutri Inform Battery sembra averne ancora di più. Sembra, peraltro, che alle spalle della sua ideazione vi siano professionisti che operano quotidianamente per gruppi quali Ferrero e Barilla.
Infatti andando a spulciare nella proprietà del dominio nutrinformbattery.it troviamo questi dati pubblici:
Registrante nutrinformbattery
Dunque, dove sta la verità? Forse nel mezzo? Forse no? Quale di queste etichette è più virtuosa e non pratica una disinformazione dannosa, specie in un periodo storico nel quale il Diabete di tipo 2 sta assumendo i contorni di una vera e propria pandemia? Non ci resta che lasciarvi con queste amare considerazioni, invitandovi a prendere “con le pinze” il contenuto di queste etichette.