In tavola con la pasta ed il riso
Nel nostro paese, la pasta ed il riso ricoprono un ruolo assai importante, giacché i primi piatti sono sempre caratterizzati dalla loro presenza.
Pasta: i formati disponibili per i primi piatti italiani
Quando si parla di pasta non si può certamente fare a meno di affrontare il discorso, approfondendo la tematica dei formati e delle varietà disponibili sul mercato. Questa si può dividere in pasta lunga e corta: nonostante possa sembrare una banalità, ogni tipo di pasta si può abbinare alla perfezione ad un piatto della tradizione italiana. Ad esempio, gli spaghetti sono perfetti con i frutti di mare, mentre che i bucatini sono un vero e proprio must per l’amatriciana. Che cosa dire, poi, delle reginette con il sugo di tonno? Dunque, quando parliamo di pasta lunga intendiamo tutta quella che possiamo in un certo senso “arrotolare” intorno alla nostra forchetta: spaghetti, linguine, vermicelli, fettuccine, bucatini, reginette (note anche come mafaldine) e ziti. La pasta cosa invece è nota soprattutto nei formati delle penne, fusilli, rigatoni o tortiglioni, sedanini, pipette, farfalle, paccheri e conchiglioni.
Pasta fresca, secca o all’uovo?
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Naturalmente, oltre ai formati, parliamo anche di varietà con quella fresca, quella secca e quella fatta all’uovo. La pasta secca viene prodotta a livello industriale così da poterla destinare alle vendita nei supermercati: generalmente, la si trova disponibile in semola, semola integrale, ma anche kamut, farro e avena. Negli ultimi anni, poi, hanno preso piede anche i formati di pasta preparati con farine alternative come quella di lenticchie rosse o piselli, ideali per soddisfare le esigenze di coloro che sono alla ricerca di un prodotto ricco di proteine. La pasta fresca oltre che con gli sfarinati di grano duro viene preparata anche con farina di grano tenero e deve essere consumata più velocemente rispetto la precedente. In tal caso, si parla di cinque giorni al massimo dal momento in cui viene fatta, a patto che sia conservata correttamente. Infine, la pasta all’uovo – che possiamo trovare sia fresca che secca – oramai è proposta anche al supermercato e si contraddistingue proprio per l’utilizzo delle uova nella sua ricetta.
Le varietà di riso disponibili in Italia
È facile parlare di riso, ma voi sapete che esistono diverse varietà prodotte proprio nel nostro paese? Anche per ogni piatto a base di riso, vi è il chicco ideale e quindi è necessario selezionare accuratamente il prodotto per portare in tavola un piatto goloso e perfetto! Iniziamo parlando del riso italiano comune che si presenta con chicco tondo e piccolo ed è perfetto per la preparazione di minestre. Il Balilla e l’Originario sono i due risi italiani comuni per eccellenza, che assorbono molto liquido e quindi si scuociono con facilità. Sono ideali anche per dolci, crocchette e timballi. Il riso italiano semifino che comprende il Vialone Nano, Rosa Marchetti (prodotto da poche aziende) e Padano si presenta con chicchi lunghi e tempo di cottura più lunghi del precedente, passando da 10/12 a 12/14 minuti. Con questo tipo di riso, potrete fare timballi e minestre, ma anche il classico riso in bianco. Passando al riso fino, troviamo il celebre Ribe che ha chicchi allungati e affusolati; questo, che cuoce in 14-16 minuti. Infine, il riso superfino è il gruppo a cui appartengono il Carnaroli, l’Arborio, il Baldo e Roma. Tutti questi hanno un chicco grosso, lungo e affusolato con cottura tra i 16-18 minuti. Sono soprattutto suggeriti per la preparazione dei risotti, giacché non scuociono.